Cos’è il fondi R&I?

Il Fondo Ricerca & Innovazione è uno  strumento finanziario parte del programma operativo nazionale "PON Ricerca e Innovazione 2014-2020". Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ("MIUR") in qualità di Autorità di Gestione, ha destinato parte della dotazione del PON R&I alla creazione di un Fondo di Fondi (FoF) dedicato alla R&I, la cui gestione è stata assegnata alla Banca Europea per gli Investimenti BEI.

La BEI ha poi selezionato gli intermediari finanziari per la gestione delle risorse che selezionano, valutano i progetti, finanziano gli stessi, rendicontano e monitorano le spese delle risorse assegnate.

Qual è lo scopo del Fondo?

Il Fondo ha lo scopo di fornire sostegno agli obiettivi posti dal PON Ricerca & Innovazione 2014/2020. In particolare è destinato al riposizionamento competitivo delle regioni del Mezzogiorno, allo scopo di produrre mutamenti che accrescano la capacità di generare e utilizzare la R&I di qualità e innescare sviluppo intelligente e sostenibile.

Una formula di finanziamento innovativa

Lo strumento permette di attrarre investitori privati nel processo di investimento, sviluppando partnership tra  diverse imprese, grazie alla sua struttura che rende possibile creare effetto leva a diversi livelli (sia a livello di Fondo, che di singoli progetti).

Come funziona il Fondo?

L’intervento del Fondo avverrà sotto forma di finanziamento a medio/lungo termine e, in talune circostanze, anche in equity (partecipazioni azionarie) o quasi equity (prestito soci, mezzanine financing).

I potenziali beneficiari sono Grandi Imprese, Imprese di dimensione intermedia - Mid-cap, PMI, Centri di Ricerca pubblici e privati, Università e altri Enti pubblici che si occupano di ricerca e sviluppo.

I progetti finanziabili devono:

  • essere in linea con le direttive del PON R&I;
  • rientrare in una o più delle 12 Aree tematiche previste: Aerospazio, Agrifood, Blue Growth - economia del mare, Chimica Verde, Design creatività e Made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mobilità sostenibile, Salute, Comunità intelligenti, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per il patrimonio culturale;
  • privilegiare l’utilizzo di tecnologie ad alta intensità di conoscenza (cd. KETs);
  • rientrare in un livello di maturità tecnologica (TRL - Technology Readiness Level) tra 2 e 4 (ricerca industriale), o tra 5 e 8 (sviluppo sperimentale);
  • essere riferiti a proposte progettuali che non siano state ancora completate (in particolare lo strumento finanziario non deve rifinanziare acquisizioni, né partecipazioni a progetti già completati);
  • essere realizzati nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), o in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna), nel rispetto delle proporzioni finanziarie previste dal programma.

 

Le spese riferite ai progetti di R&I potranno essere sostenute anche da soggetti del Centro-Nord, ma saranno ammissibili nella misura del 15% delle spese totali. Questi soggetti, ubicati in aree del territorio nazionale non ricomprese nelle Regioni meno sviluppate e nelle Regioni in transizione, devono dimostrare:

  1. la qualificata professionalità del proprio team;
  2. l’expertise e esperienza nelle ricerche già attivate;
  3. lavori sperimentali o teorici e indagini critiche già pianificate per acquisire nuove conoscenze;
  4. una background knowledge utile ad integrare conoscenze e competenze per costruire un vantaggio competitivo all’interno di una catena del valore;
  5. un rating adeguato per l’accesso al credito ed al capitale di rischio;
  6. apportare competenze tecnico-scientifiche qualificate, complementari e mirate rispetto ai progetti di R&S ammissibili agli interventi del Fondo;

 

E la collaborazione infra regionale deve assicurare:

  1. l’idoneità a favorire o rafforzare reti e filiere lunghe dirette o allargate a beneficio delle aree del PON;
  2. la capacità di agevolare azioni di osmosi nord/sud;
  3. l’idoneità a migliorare il profilo di rischio dei portafogli degli strumenti di debito/equity/quasi-equity del Fondo.
  • essere in linea con le direttive del PON R&I;
  • rientrare in una o più delle 12 Aree tematiche previste: Aerospazio, Agrifood, Blue Growth - economia del mare, Chimica Verde, Design creatività e Made in Italy, Energia, Fabbrica intelligente, Mobilità sostenibile, Salute, Comunità intelligenti, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per il patrimonio culturale;
  • privilegiare l’utilizzo di tecnologie ad alta intensità di conoscenza (cd. KETs);
  • rientrare in un livello di maturità tecnologica (TRL - Technol Leggi di più

Il ruolo del Banco di Sardegna nella gestione dei fondi.

Banco di Sardegna S.p.A. in partnership con Sinloc S.p.A. è risultato aggiudicatario della seconda gara per la gestione di risorse pari a 62 mln di euro.

Il Banco di Sardegna, in partnership con Sinloc S.p.A. e con il supporto di diverse Università con cui ha stipulato protocolli d’intesa, svolge le attività di scouting e selezione dei progetti apportando le proprie competenze ed esperienze. La valutazione tecnico-scientifica dei progetti, sarà affidata ai docenti universitari delle Università convenzionate, selezionati sulla base delle loro competenze riferite all’ambito previsto dal Fondo nel quale il progetto di ricerca è inquadrato.

 

Vai al sito del MIUR dedicato

 

Visita la pagina dedicata del sito BEI per saperne di più.

EVENTI DEDICATI AL FONDO R&I

Scopri tutti gli eventi dedicati alla promozione del Fondo

Vuoi saperne di più sul Fondo Ricerca & Innovazione?

Siamo a tua disposizione per fornirti tutti i dettagli. Per informazioni puoi contattarci anche all’indirizzo fondori@bancosardegna.it

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. La Banca si riserva il diritto di subordinare l'accesso al finanziamento ad una valutazione del merito creditizio. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela in ogni Filiale o su bancosardegna.it. Offerta valida fino al 31/12/2024,  sempre che non venga prorogata o chiusa in anticipo. La Banca si riserva di poter effettuare modifiche unilaterali delle condizioni (ai sensi dell’Art. 126 sexies TUB).