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Cos'è il PNRR
Il PNRR (il cui significato è Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è un programma finanziario preparato dallo Stato per rilanciare il Paese dopo la pandemia da COVID-19. Le risorse sono messe a disposizione dall’Unione europea attraverso il programma Next Generation EU, del valore complessivo di 750 miliardi di euro.
All'Italia spettano 191,5 miliardi di euro (68,9 miliardi sono a fondo perduto, 122,6 sono prestiti) i fondi andranno spesi entro il 2026 e sono stati suddivisi in sei missioni. Quello più corposo (quasi 60 miliardi, il 31% del totale) è destinato alla rivoluzione verde e transizione ecologica. Le altre cinque missioni sono: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzioni ricerca; inclusione e coesione; salute.
Quale sarà l'impatto del PNRR sull'economia
Lo Stato, grazie agli investimenti del PNRR, si aspetta benefici economici importanti
Pil
Investimenti
Consumi privati
Le sei missioni
Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo - 40,29 miliardi di euro
Gli obiettivi della prima missione sono quelli di promuovere sostenere la transizione digitale, sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione, supportare l’innovazione del sistema produttivo e investire in due settori chiave per l’Italia, turismo e cultura.
Rivoluzione verde e transizione ecologica - 59,46 miliardi di euro
Questa missione si occupa dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, per una società a impatto ambientale pari a zero.
Infrastrutture per una mobilità sostenibile - 25,40 miliardi di euro
La terza missione dispone una serie di investimenti finalizzati allo sviluppo di una rete di infrastrutture e di trasporto moderna, digitale, sostenibile, e interconnessa, che possa aumentare l’elettrificazione dei trasporti e la digitalizzazione, e migliorare la competitività complessiva del Paese, in particolare al Sud.
Istruzione e ricerca - 30,88 miliardi di euro
La missione punta alla creazione di un’economia basata sulla conoscenza. Oltre risvolti positivi sulla crescita, gli investimenti saranno determinati anche per l’inclusione e l’equità. I progetti intendono rafforzare il sistema educativo, sostenere la ricerca e favorire la sua integrazione con il sistema produttivo.
Inclusione e coesione - 19,85 miliardi di euro
La quinta missione vuole evitare che dalla crisi emergano nuove disuguaglianze; intende dunque proteggere il tessuto sociale del Paese e mantenerlo coeso. L’obiettivo è facilitare la partecipazione al mercato del lavoro, anche attraverso la formazione, rafforzando le politiche attive del lavoro e favorendo l’inclusione sociale.
Salute -15,63 miliardi di euro
Le riforme e gli investimenti proposti con il Piano in quest’area hanno due obiettivi principali: potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti cittadini, garantendo un accesso equo e capillare delle cure e promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina.
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Se vuoi maggiori informazioni puoi consultare il Sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze o il Portale Italia Domani.
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